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Come evitare lo spreco di cibo (anche in estate!)
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Come evitare lo spreco di cibo (anche in estate!)

Il problema dello spreco alimentare

Lo spreco di cibo è un problema economico ed etico che incide anche sull’ambiente. Nel 2018, un report della FAO sullo spreco alimentare riferiva che, nel mondo, gran parte degli sprechi avviene tra le mura di casa.
Secondo alcuni dati recenti forniti da Waste Watcher, ogni anno, in Italia, una famiglia butta nella spazzatura domestica almeno 25 kg di cibo. Ovvero, quasi 240 euro di alimenti. Insomma, il corrispettivo di 15 lezioni di yoga o di un week-end di vacanza.
Non si tratta sempre di cibo fresco totalmente deperito o di acquisti scaduti in dispensa, ma anche di alimenti scartati per via del loro aspetto poco invitante, che non invoglia al consumo. Una mela ammaccata, un panino diventato troppo duro per trasformarsi in fragrante hamburger, un limone comprato per preparare una bottiglia di acqua aromatizzata e dimenticato per troppi giorni sul fondo del cassetto del frigo…

Adottare comportamenti virtuosi

Nel 2014, in Italia, è stata istituita la Giornata dello spreco alimentare (5 febbraio). È stata ideata dalla campagna Spreco Zero e Università di Bologna – Distal con il Ministero dell’Ambiente. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli italiani a essere più attenti ai consumi alimentari e alla salute. Anche quella del portafoglio. 
Nonostante lo spreco alimentare in Italia non sia stato azzerato, sembra che le nostre abitudini stiano migliorando. Come ha riportato la Coldiretti a inizio 2019, nell’ultimo anno, 7 italiani su 10 hanno diminuito o annullato gli sprechi a tavola. Il segreto? L’adozione di una serie di comportamenti virtuosi che vanno dalla doggy bag nei ristoranti, al riciclo degli scarti alimentari in cucina e sul balcone, fino alla scelta di prodotti a chilometro 0.

La conservazione del cibo in estate

Durante l’estate, la conservazione del cibo diventa un argomento… scottante! Le temperature più alte impongono di prestare maggiore attenzione ai metodi di conservazione degli alimenti. Anche nei caldi mesi estivi, quando frutta e verdura maturano più in fretta e gli alimenti freschi deperiscono in un batter d’occhio, non è difficile evitare un inutile spreco di cibo. Per limitare i danni, basta seguire alcuni semplici accorgimenti legati alle abitudini di acquisto e di stoccaggio della spesa di casa. 

La tecnologia contro lo spreco di cibo

Anche la tecnologia supporta la lotta allo spreco di cibo. Esistono diversi siti web con elenchi di buone pratiche contro gli sprechi alimentari e pratiche app per digital device
Vuoi aiutare i commercianti di zona a non buttare il cibo avanzato in negozio e, in più, vorresti risparmiare qualche euro? Scarica l’app Last Minute Sotto Casa (LMSC): è disponibile per iOs e Android e aiuta a smaltire e consumare correttamente gli alimenti prossimi alla scadenza. 
Non sai mai come riciclare gli avanzi? Ti segnaliamo Eco Dal Frigo, il portale della Onlus Mission Bambini che permette di preparare gustose ricette antispreco mixando alimenti “superstiti” dimenticati sugli scaffali della cucina. 
Ricorda che, in frigo:
– la carne cruda resiste per 3 giorni (ma pollame e selvaggina solo per 2);
– dopo 24 ore, il pesce non solo puzza, ma può causarti seri problemi gastrointestinali (idem la carne macinata cruda);
– i formaggi, gli affettati freschi e lo scatolame aperto devono essere consumati entro 3 giorni;
– le verdure crude si conservano fino a 8 giorni, ma, si sa, fresco è meglio!

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