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Cucinare ecologico? Si può! 5 consigli per una cucina più ecosostenibile
Scorta Verde Pistacchi tostati e salati
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Cucinare ecologico? Si può! 5 consigli per una cucina più ecosostenibile

5 trucchi per cucinare ecologico

La cura per l’ambiente passa anche dalla cucina! 
Bastano pochi accorgimenti, per fare acquisti alimentari consapevoli e cucinare in modo ecologicamente sostenibile, riducendo l’impatto personale sull’ambiente. E, poi, cucinare in modo ecologico permette anche di risparmiare denaro!
Ecco 5 trucchi per cucinare ecologico. Ti va di prendere nota?

1. Rispettare la stagionalità degli alimenti e privilegiare le colture locali

Ormai, sui banchi dei supermercati e nei negozi di ortofrutta, trovi tutto l’anno ogni tipo di frutta, ortaggi e verdure, anche quando determinati alimenti sono palesemente fuori stagione.
Rispettare la stagionalità degli alimenti è un trick utile e semplice, per iniziare il tuo percorso di ecosostenibilità in cucina. A ogni periodo dell’anno, corrispondono alcuni prodotti: fanne il tuo mantra ai fornelli!
Per iniziare a prendere confidenza con il calendario dei frutti della terra, dài un’occhiata ai suggerimenti mensili di Campagna Amica, la fondazione promossa da Coldiretti impegnata in iniziative progettate per supportare l’agricoltura italiana.
Sai che anche i prodotti del mare hanno una precisa stagionalità? Rispettare i cicli vitali di pesci e crostacei è fondamentale per garantire il giusto ripopolamento dei fondali ed è una pratica utile a contenere il degrado degli ambienti marini.
Comprare alimenti di stagione permette anche di risparmiare sulla spesa. La stagionalità di un prodotto incide positivamente sui costi di trasporto e conservazione e permette notevoli risparmi sul conto finale.
Per i tuoi acquisti, privilegia negozi e rivendite di prossimità, in grado di assicurarti prodotti freschi provenienti da aziende locali, magari a prezzi ridotti.
E non disdegnare di cucinare con gli scarti alimentari e gli avanzi, per un’alimentazione etica e sostenibile.

2. Acquistare prodotti sfusi

Acquistare prodotti sfusi è molto più facile di quel che sembra e, anche in questo caso, permette di risparmiare sulla spesa.
Comprare carni, prodotti ittici, frutta fresca, verdura, ortaggi, pasta fresca e pane è semplice e, in molti casi, perfino divertente, perché favorisce il colloquio e la socializzazione.
Nei dintorni di casa o del tuo posto di lavoro, prova vari rivenditori: testa i loro prodotti, confronta prezzi e qualità e scegli i tuoi negozi preferiti, dove fare la spesa… alla spina!
Ormai, i negozi che permettono di fare ricariche di detersivi alla spina sono sempre più diffusi. Questo tipo di vendita permette di riciclare più volte un solo contenitore e aiuta a contenere lo spreco di plastica.
Sulla scia dei detergenti per la casa, nei punti vendita specializzati, è possibile acquistare sfusi anche vari generi alimentari: pasta secca in vari formati, corn flakes, legumi, fiocchi di avena, semi oleosi…
Porta con te vari barattoli e contenitori riutilizzabili di plastica o vetro, per ricaricarti di beni alimentari. Infila tutto nelle tue sportine di cotone: sono pratiche, facili da portare sempre con sé e possono essere lavate e usate tantissime volte, prima di alzare bandiera bianca e diventare stracci multiuso.
Non sai se vicino a te c’è qualche rivendita alla spina? Sul sito Sfusitalia, trovi oltre 300 negozi in tutta Italia che vendono prodotti sfusi. 

3. Risparmiare gas ed elettricità: usa coperchi e pentola a pressione!

Prima regola per risparmiare (soldi, tempo, risorse energetiche) ai fornelli: mai usare una padella o una pentola piccola su un fornello grande.
Secondo step. Per ridurre i tempi di cottura e bollitura e (repetita iuvant) impiegare meno energia, adopera i coperchi e, se ne hai una in casa, impara a sfruttare la versatilità della pentola a pressione.
Questo tipo di pentola permette di cucinare molti alimenti in tempi brevissimi, dimezzando i minuti di cottura e sfruttando anche la cottura a vapore, un metodo di cottura che aiuta a conservare meglio le proprietà nutritive degli ingredienti, in particolare quelle di legumi, ortaggi e verdure.
Per iniziare a cucinare con la pentola a pressione, prova questa ricetta facile per un puré di patate velocissimo firmata da un’esperta di Modern Cooking come Csaba della Zorza.

4. Riciclare l’acqua, per curare anche l’orto domestico

L’acqua potabile di casa ha mille vite e riciclarla permette anche di risparmiare sulle spese in bolletta.
Per esempio, dopo aver acquistato frutta e verdura, procedi al lavaggio degli alimenti in un catino, per eliminare polvere, sporcizia e, per quanto possibile, residui di eventuali pesticidi. Alla fine, ricicla l’acqua di lavaggio, per innaffiare il tuo orto domestico e le piante di casa.
Oppure, dopo aver cotto le verdure e i legumi, magari con la tua pentola a pressione, conserva l’acqua di cottura, ricca di sostanze nutritive, per preparare una zuppa o una minestra.
A proposito di legumi, puoi usare l’acqua della cottura della pasta, per mettere in ammollo i fagioli secchi (da cuocere ancora con la… pentola a pressione!).

5. Ridurre l’uso della plastica (o sceglierla compostabile)

La plastica non è un nemico assoluto, ma, laddove è possibile, è meglio ridurne il consumo o riutilizzare spesso quella già in circolazione.
Comprare prodotti sfusi è il primo accorgimento utile a contenere il consumo di plastica.
Un altro passo in più? Prova a limitare l’uso di plastica monouso in cucina, partendo dalle pellicole alimentari. Sostituisci il cellophane con fogli di pellicola in cera d’api lavabile e riutilizzabile. Per conservare i tuoi alimenti, in frigo o in dispensa, usa barattoli e contenitori in vetro o ceramica con tappo richiudibile.
Sfuggire alla plastica è un po’ complicato, ma puoi sempre optare per le plastiche 100% biodegradabili e compostabili. Per esempio, Ventura ha creato la linea Scorta Verde: maxi pack di frutta secca imbustata in confezioni nate dalla bioplastica vegetale, da raccogliere nell’umido e differenziare nell’organico. Per questo, puoi perfino gettarle nella tua compostiera domestica fatta in casa!

[Photo Credit: Daria Shevtsova via Pexels].

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