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3 sport sulla neve, da praticare a bassa quota
Bio Barrette BB Extra Nocciola ricoperta al Cioccolato
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3 sport sulla neve, da praticare a bassa quota

Attività fisica in inverno: un’alleata del benessere psicofisico

Fare attività fisica con il freddo fa bene alla salute psicofisica.
Oltre che contribuire al benessere fisico generale, fare sport sulla neve o, più semplicemente, camminare all’aria aperta con temperature esterne poco clementi allontana il cattivo umore e abbassa i livelli di stress.

I principali benefici degli sport sulla neve

Passeggiare in montagna con il freddo e la neve, per esempio, non è altro che una versione invernale del Forest Bathing. Immergersi a piedi, opportunamente attrezzati, nella tranquillità e nell’uniformità di un silenzioso paesaggio invernale, è un antistress garantito.
Per provvedere a raggiungere un buon equilibrio termico, il freddo impone al corpo di muoversi di più, sollecitando un maggior consumo di calorie.
Inoltre, una corretta esposizione ai raggi solari contribuisce alla produzione naturale di vitamina D, utilissima per rafforzare il sistema immunitario, soprattutto nelle stagioni più fredde.

3 sport sulla neve, a basso impatto ambientale, da fare a bassa quota

Quali sono i migliori sport da fare sulla neve, per garantirsi una buona forma psicofisica?
Lo sci e lo snowboarding sono la risposta più ovvia. Ma chi non è appassionato di queste discipline o non può accedere agli impianti sciistici può trovare delle interessanti alternative.
Ti proponiamo 3 attività a basso impatto ambientale da fare in montagna, durante i mesi invernali, a bassa quota, senza dover ricorrere agli impianti di risalita.
Per caso, hai già provato questi sport sulla neve?

Trekking invernale

Il trekking invernale è un’attività all’aria aperta che rappresenta più di una semplice passeggiata sulla neve. La pianificazione del percorso, anche in funzione delle previsioni meteo, è fondamentale, per un’escursione invernale sui monti.
Prendi in considerazione l’uso di una coppia di bastoni telescopici, per scaricare meglio il peso, nei tratti in pendenza. E, a proposito di dislivelli, perché non dotarsi anche di un paio di ramponcini da applicare agli scarponi?

Ciaspolare a bassa quota

Una bella ciaspolata a bassa quota costituisce un esercizio fisico completo che permette di immergersi nel paesaggio montano, via dalla pazza folla, come direbbe lo scrittore inglese Thomas Hardy.
L’attrezzatura per ciaspolare in sicurezza è essenziale, è comoda da trasportare (le ciaspole possono essere allacciate esternamente allo zaino) e non ha costi particolarmente elevati. Per il resto, la ciaspolata permette di sfruttare l’abbigliamento e gli scarponi da trekking.
Scelto con attenzione il sentiero e valutate con scrupolo la visibilità e le condizioni ambientali, non resta che agganciare i racchettoni da neve agli scarponi e iniziare a camminare sul manto bianco, anche quello più fresco, immergendosi con rispetto nel paesaggio.

Snow Biking

Gli amanti della bicicletta possono dedicarsi alla loro passione anche sulla neve. Pedalare in montagna, su tratti innevati, è possibile, ovviamente prestando molta attenzione.
Per fare Snow Biking sulla neve compatta, il mezzo a due ruote più adatto è la fat-bike, la bici con pneumatici più larghi. Con la neve farinosa, meglio affidarsi a una mountain bike normale: gomme larghe spostano più neve e aumentano le difficoltà. Escludi le e-bike: le basse temperature riducono in maniera sensibile la carica della batteria.
Monta sulla bici una coppia di pedali flat. Rispetto a quelli tradizionali, sono piatti e dotati di pin, cioè di elementi in rilievo che fungono da aggrappanti per la suola della calzatura. Migliorano l’aderenza della scarpa al pedale e permettono di tenere ai piedi gli scarponcini da trekking.
Occhio alla catena. Lubrificala in maniera abbondante, per contrastare l’umidità della neve. Durante l’escursione in bici, usa regolarmente ma dolcemente i freni, anche quando non ti sembra necessario, per rimuovere il sottile strato di ghiaccio che potrebbe averli ricoperti tra una frenata e l’altra.
E, anche se non sei in mezzo al traffico, non dimenticare di indossare il casco, magari integrale.

Freddo, neve, vento: l’abbigliamento giusto

Perché apporti i corretti benefici fisici e psicologici, l’attività fisica invernale in montagna deve essere pianificata con attenzione, a partire dall’abbigliamento.
Come sanno gli amanti delle vette, a prescindere dalla stagione, sui monti, è bene non farsi trovare mai impreparati da freddo, neve (o acqua) e vento.
Nei periodi più freddi, è necessario che il corpo mantenga il giusto calore, senza rinunciare alla traspirazione. Perciò, è meglio evitare i capi in cotone (praticamente impossibile da asciugare) e prediligere quelli tecnici, waterproof, per esempio in Goretex.
Guanti (isolanti e impermeabili), cappello e sciarpa devono proteggere le parti scoperte del corpo dalle basse temperature.
Per preservare i piedi, oltre ai calzini traspiranti, è meglio dotarsi anche di ghette impermeabili che, sopra i pantaloni, proteggono le gambe, dal ginocchio alla caviglia.
Per quanto riguarda la giacca, vale sempre lo stesso consiglio: meglio scegliere un capo realizzato con tessuti idrorepellenti e traspiranti.

Cosa mettere nello zaino?

Lo zaino deve essere impermeabile e, soprattutto, leggero. Ma, al suo interno, non devono mancare una borraccia d’acqua o un thermos con una bevanda calda e un buon assortimento di snack a base di frutta secca e carichi di energia, come le Barrette Ventura a base di Frutta Secca. Tra le 5 a disposizione, scegli la variante BB Extra alla Nocciola ricoperta di Cioccolato, per avere a disposizione anche la giusta quantità di dark cacao 100%.
Dentro lo zaino, non dimenticare di inserire:
– una torcia;
– un coltellino multiuso;
– un kit di pronto soccorso (l’arnica è un alleato prezioso contro le contusioni, anche in inverno);
– un piumino leggero e poco ingombrante e qualche capo intimo di ricambio (maglia, calze), da avere a disposizione in caso di necessità.

Ridurre gli infortuni, con uno snow training preparatorio

Se stai pianificando una giornata sulla neve, infine, non trascurare la preparazione atletica. Con un opportuno snow training, ridurrai drasticamente il rischio di infortuni.
Con specifico riferimento alle attività sulle piste da sci, secondo le stime del Sistema nazionale di sorveglianza sugli incidenti in montagna (Simon), gli interventi di soccorso in montagna riguardano soprattutto distorsioni, contusioni, fratture, ferite e lussazioni. In particolare, le attività sulla neve sollecitano la muscolatura e le articolazioni delle gambe e del tronco, con percentuali di incidenza diverse, a seconda dell’attività svolta.

Consigli per il training pre-sport sulla neve

L’ideale è iniziare a praticare un training pre-montagna in maniera intensa e continuativa, qualche settimana prima di affrontare la neve.
Se non sei particolarmente in forma, innanzitutto, rafforza il fiato e la resistenza. Procurati un cardiofrequenzimetro, per monitorare il tuo stato, e dedicati almeno un paio di volte a settimana alla corsa a piedi o in bici all’aria aperta. Oppure, vai di cyclette, in casa. A proposito di sport indoor, hai già valutato i vantaggi del tapis roulant?
Per allenare le gambe, dedicati a squat e affondi. I crunch sono perfetti per coinvolgere anche il tronco. Per un workout completo, prova un circuito Tabata ad alta intensità.

[Photo Credit: Navneet Singh via Pexels].

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