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Prevenire gli infortuni sportivi anche con l’alimentazione
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Prevenire gli infortuni sportivi anche con l’alimentazione

Gli infortuni più frequenti nello sport

Nello sport, gli infortuni sono frequenti, sia a livello amatoriale che professionistico.
Il livello di gravità degli infortuni sportivi si muove su una scala di valore decisamente ampia che va da leggere contratture ed ematomi, fino a lesioni o fratture di varia entità.
In molti casi, l’infortunio finale deriva da microtraumi dovuti allo stress meccanico a cui vengono sottoposte in maniera ripetuta specifiche parti del corpo, Per esempio, è il caso delle ossa e dei legamenti degli arti inferiori, per chi pratica la corsa, o della muscolatura delle spalle, per chi si dedica al nuoto.

I fattori che favoriscono gli infortuni sportivi

Oltre che a casualità e disattenzione, gli infortuni sportivi possono essere imputati ad altre cause estrinseche.
Per esempio:
– l’uso di un’attrezzatura inadeguata alla pratica sportiva (un esempio classico, sono le scarpe per il running);
– gli eccessivi carichi di allenamento che il corpo non riesce a sostenere.
Modulare il training in base alla preparazione atletica è il primo step utile a evitare l’insorgenza di spiacevoli infortuni.
Il secondo accorgimento è costituito dal tempo di recupero muscolare fra una sessione di allenamento e l’altra. Il recupero varia in maniera individuale, ma, in genere, si attesta sulle 12-24 ore di stop.

Prevenzione infortuni: attenzione all’alimentazione!

Insieme alla forza e alla resistenza fisica che derivano da un’attività sportiva costante e da un allenamento che prevede un aumento graduale di sforzi e difficoltà, la prevenzione degli infortuni è legata profondamente all’alimentazione.
Una dieta bilanciata, in grado di fornire all’organismo tutti gli elementi utili al suo nutrimento e buon funzionamento, è fondamentale, per mitigare il rischio di incidenti.
Per esempio, nel suo libro Codice Jury (Longanesi, 2022), il campione mondiale e olimpico Jury Chechi, Oro agli anelli alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e bronzo ad Atene 2004, spiega che un’alimentazione equilibrata è l’alleata di ogni atleta.
“Lo stress, la continua privazione e i rimorsi, anche a tavola, sono nocivi quanto il loro contrario”, afferma Chechi.
In base all’esperienza del campione italiano e ai nutrizionisti che collaborano con lui, la base per costruire un regime alimentare ponderato consiste nel distribuire nel corso di una giornata i gruppi alimentari.
Le tipologie di alimenti che forniscono i nutrienti utili all’organismo sono:
1. cereali e derivati;
2. frutta e verdura;
3. latticini;
4. carne, pesce, uova, legumi;
5. grassi da condimento.
In pieno spirito Mindful Eating, continua Chechi: “Sedersi a tavola dovrebbe essere in primis un momento di condivisione, spensieratezza e piacere offerto dalla compagnia delle persone e del buon cibo, e non solo un frettoloso pit stop tecnico per fare il pieno di carburante sotto forma di proteine, grassi e carboidrati”.
Parlane con un medico nutrizionista. Noi, intanto, introduciamo l’argomento!

3 consigli per prevenire gli infortuni muscolari e alle ossa

Il benessere fisico e mentale di chi pratica sport deriva anche da cosa porta in tavola e mangia durante la giornata.
Alcuni alimenti, consumati nelle corrette quantità e assunti nei giusti intervalli di tempo, aiutano a:
– potenziare gli effetti di un allenamento;
– ridurre i rischi di infortuni;
– facilitare la guarigione da un incidente fisico già occorso.
Allora, ti proponiamo 3 consigli per favorire la prevenzione di infortuni muscolari e alle ossa di varia entità.

1. Bere molta acqua, per prevenire gli infortuni

La disidratazione è una delle cause più frequenti di infortunio sportivo, perché i tessuti disidratati tendono a lesionarsi più facilmente.
Il primo accorgimento utile per evitare danni muscolari è bere regolarmente acqua, anche quando lo stimolo della sete non è pressante.
La sete, che aumenta durante l’attività fisica anche a causa della sudorazione naturale, indica che il fisiologico processo di disidratazione è in atto.
Quindi, correre ai ripari è facile. Tieni sempre a portata di mano una borraccia colma d’acqua naturale o della tua acqua aromatizzata preferita.

2. Consumare Frutta Secca e alimenti con polifenoli, proteine e vitamine

Durante l’attività fisica, attraverso la traspirazione e la sudorazione, il corpo espelle tossine, ma anche importanti elementi nutritivi.
Nel corso dei pasti principali e dei vari break nel corso della giornata, il consumo di particolari alimenti, come la Frutta Secca in guscio ed essiccata, permette di reintegrare velocemente sali minerali, fibre e vitamine.
Per esempio, Mandorle, Datteri, Anacardi e Arachidi tendono a fornire velocemente sia macro che oligoelementi, come Manganese, Potassio, Ferro, Fosforo e Magnesio, e, quindi, contribuiscono a ridurre il rischio di crampi e contratture.
In generale, i semi oleosi grandi (Frutta Secca assortita) e piccoli (Semi di zucca, Semi di girasole, ecc.) vantano buone percentuali di calcio, indispensabile per la salute delle ossa.
Anche esporsi al sole in piena sicurezza contribuisce alla salute delle ossa: è un gesto semplice che aiuta l’organismo a produrre e sintetizzare Vitamina D. La sua forma attiva (calcitriolo) regola l’assorbimento intestinale del calcio introdotto con gli alimenti.
Oltre a essere ricche di Vitamina B1 e B6, le Noci Buone Ventura contengono Acidi grassi Omega 3, abbondanti anche nel pesce. Sono utili sia al mantenimento della massa muscolare (soprattutto, in caso di infortuni già avvenuti) che per migliorare la qualità del colesterolo nel sangue e allontanare varie patologie cardiache.
Le proteine sono nutrienti fondamentali per nutrire e rinnovare i tessuti. Sono facilmente reperibili in carni, uova, legumi e Frutta Secca. Per esempio, la Linea Proteica Ventura, composta da mix e barrette a base di Frutta Secca sgusciata ed essiccata e semi oleosi, contiene interessanti percentuali di proteine vegetali.
Frutta e verdure fresche di stagione abbondano di vitamine e polifenoli, sostanze indispensabili per garantire l’elasticità dei tessuti, riparare le cellule danneggiate, contenere lo stress ossidativo ed evitare infortuni muscolari.

3. Evitare o ridurre il consumo di alimenti infiammatori

Alcuni alimenti hanno un determinato potere infiammatorio, cioè sono dannosi per l’organismo in maniera più o meno significativa.
Alcuni insaccati, il sale, le carni rosse, gli alcolici, gli olii vegetali (escluso l’olio extravergine di oliva), i grassi dei latticini sono considerati alimenti infiammatori.
Tali cibi andrebbero consumati in maniera sporadica, per evitare di esporre il corpo a malattie croniche (patologie cardiovascolari, diabete, obesità) e anche al rischio di infortuni fisici.
Per esempio, mangiare senza sale aggiunto, prediligere condimenti a base di spezie di origine vegetale, ridurre e gestire il consumo di carboidrati, zuccheri e piatti fritti ed evitare gli alimenti industriali raffinati, precotti e preconfezionati sono gesti apparentemente semplici.
In realtà, poiché limitano l’introduzione nell’organismo di grassi saturi, si tratta di scelte alimentari che contribuiscono in maniera significativa a “sfiammare” l’organismo, contrastare l’aumento di tessuto adiposo e colesterolo cattivo, ridurre l’effetto degli infortuni sportivi e favorire i tempi di ripresa in caso di incidenti.

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